Ci appassiona calarci nei modi di vivere,le tecniche di sostentamento, le strutture sociali, i rapporti familiari, l’educazione dei figli, il modo di pensare, la concezione religiosa e magica della gente dei nostri avi.Conoscere le proprie radici, sapere da dove veniamo e farne memoria ci rende più forti e sicuri.
Sanderme Mije - (Santeramo mia) Nino Difilippo
Certamente non è semplice parlare della civiltà contadina, delle sue tradizioni, il loro modo di interpretare il il loro tempo, le loro tradizioni, il loro vissuto. Il passato è compreso nella sua essenza da chi ha vissuto ed oggi ne ha la giusta competenza per poterne trasferire i grandi valori. Interrogare i nostri nonni possiamo attingere ad una memoria storica che ci permette di scoprire la nostra identità etica e le nostre radici. Quando parliamo di civiltà e cultura contadina non ci riferiamo solo al contadino ma anche all'artigiano. Gli attrezzi di lavoro non devono essere considerati come oggetti passati, oggetti utili sono ad essere esposti in musei, essi rappresentano gli strumenti che hanno generato l'evoluzione del lavoro creando tutto il benessere che oggi ci ritroviamo.
Lavoro realizzato dalla prof.ssa Maria Teresa Pizzutilo con le Classi IIB e IC A.S. 2014/2015 S.M. Bosco -Netti -Santeramo in Colle.
STORIE DI MEMORIE DI PAESE
La riscoperta delle origini attraverso la memoria storica di alcuni cittadini.
L' incontro, realizzato dall'assessorato al turismo del comune di Santeramo, è stato pensato per rappresentare una nuova e affascinante lettura storico-antropologica dei nostri avi e del nostro paese, attraverso alcune videointerviste di nostri concittadini che rappresentano la nostra memoria storica contadina. Video realizzato da Mediavision laboratorio Urbano.