News

Autore: Giovanni Difilippo 01 giu, 2021
Ormai, per via della pandemia e per il secondo anno consecutivo, Santeramo non vedrà la Festa di Sant’Erasmo. Per chi si accontenta, in questo video può ascoltare ed assistere ai Suoni (fuochi) d’artificio, il cosiddetto: " U Spar d Sand’Arasm" scrive il maestro Vito Nicola Paradiso. La bellissima esibizione del maestro genera nell'ascoltatore emozioni che sicuramente fanno ricordare i fuochi d'artificio della festa patronale. Ancora una volta la genialità nel comporre e la bravura nell'eseguire non può che confermare che Santeramo ha un grande artista che merita ancor di più il riconoscimento che gli è dovuto. Di seguito il link per la visione e l'ascolto: https://www.facebook.com/vitonicolaparadiso/videos/10219084112990615
Autore: Giovanni Difilippo 31 lug, 2020
E' bello alzarsi la mattina e vedere che sui grandi tabelloni 6x3 del tuo paese al posto dei soliti manifesti che pubblicizzano prodotti, aziende o elezioni elettorali si trovano le meravigliose immagini degli artisti famosi del tuo paese. A questo ci hanno pensato Marco Canzio ed Ubaldo Fraccalvieri , che sponsorizzati dai supermercati Despar hanno acquistato per tutto il mese di agosto ben quattro postazioni di 6x3 collocati in punti strategici del paese e due banner di dimensioni più ridotte in via Altamura. Sicuramente una lodevole iniziativa che merita il giusto risalto e la giusta attenzione. Promuovere l'arte, la cultura, il territorio, le nostre eccellenze agroalimentari, ha sicuramente un ritorno sull'immagine globale del paese ed aiuta a comprendere che noi cittadini siamo gli artefici dell'incontro tra passato, presente e futuro. Siamo ciò che è stato prima di noi e ciò che ancora deve avvenire. Avere strumenti e occasioni per orientate a valorizzare la memoria storica e artistica dei luoghi, può rappresentare una leva utile a dare vita significativamente a questo incontro. Conoscere il nostro paese, scoprirlo nei cambiamenti storici e nelle sue evoluzioni artistiche, oltre a essere un buon servizio per qualsiasi turista è anche prassi educativa per tutti. Che ben venga che siano anche le imprese, gli imprenditori ad andare verso questa direzione, siamo fermamente convinti che investire sul nostro territorio, generare eventi, valorizzare il patrimonio artistico-culturale, sono i principali fattori che influiscono positivamente su tutto il tessuto economico della città. Sicuramente l’impegno nel migliorare gli aspetti attrattivi della città risulta direttamente proporzionale all’aumento dei flussi turistici con aumento della capacità di spesa e di consumi. E’ dunque lecito pensare che la crescita, il benessere della cittadinanza, è argomento che deve interessare tutti, aziende, associazioni, amministrazione comunale ed ogni singolo cittadino, ognuno nel proprio ruolo e secondo le proprie possibilità. Un bravo ed un grazie è dovuto a Marco Canzio ed a Ubaldo fraccalvieri per questa bella e lodevole iniziativa.
Autore: Giovanni Difilippo 18 lug, 2020
Il 16 luglio 2020 è stata inaugurata la collettiva d’arte organizzata da Gianni Difilippo e patrocinata dal Comune di Santeramo in Colle. Alla cerimonia, che si è svolta nell’atrio del Palazzo Marchesale, di fronte ad un folto pubblico, erano presenti il Sindaco Fabrizio Baldassare unitamente ad alcuni componenti della Giunta Comunale, nonché la moglie e la figlia del compianto Armando Mele. Sono stati più di una trentina gli artisti partecipanti con ben 300 opere esposte oltre ad alcune realizzazioni dello scultore di avanguardia concettuale Armando Mele, scomparso il 1°gennaio 2020. Apprendiamo da Gianni Difilippo che l’idea di questa collettiva pittorica è nata in seguito al successo ottenuto dalla “VIRTUAL GALLERY ART” , uno spazio virtuale de: “ilsantermano.it” nato durante la pandemia del Coronavirus, che ha visto la partecipazione spontanea di numerosi pittori locali. “Si avrà così la possibilità di gustare dal vivo i capolavori degli artisti santermani e non più da suggestioni virtuali, che pure hanno permesso di tenere un contatto stabile con la cultura nelle lunghe settimane di isolamento della popolazione. Questo evento è la grande novità, tutta santermana, della fase 3 del lockdown”. Qui di seguito si riporta l’elenco degli artisti partecipanti: Antonio Pasciuti, Vincenzo Arpaia, Vito Difilippo, Giovanni Canal, Raffaella Gagliardi, Anastasia Lazazzera, Nella Sette, Giovanna Sette, Bonifacio Castello, Marcello Colacicco, Marcelo Di Gesù, Pasquale Difonzo, Maria Pia Zeverino, Daniela Dote, Giuseppe Valentino, Giovanni Valentino, Biagio Barberio, Antonella Lamanna, Rosanna Lamanna, Nica Lassandro, Carlo Molinari, Annamaria Giustino, Domenica Natuzzi, Grazia Paolangelo, Nicola Stasolla, Tommaso Sirressi, Angela Sirressi, Bruna Dinardo, Elvira Fraccalvieri, Enza Molinari, Stefano Porfido, Filippo Digregorio, Angelo Ciccarone, Patrizia Pugliese, Daniela Festa. “ilsantermano.it” è un portale web creato da Gianni Difilippo che promuove e valorizza il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro territorio. E’ suddiviso in tante rubriche che parlano di “STORIA DEL PAESE”: illustri cittadini, civiltà contadina, poesie in vernacolo, foto storiche. “COSA VISITARE”: palazzi e monumenti, chiese e luoghi della natura. “I PRODOTTI LOCALI”: le eccellenze santermane come il pane e i prodotti da forno, la carne arrosto, i prodotti caseari, il vino, l’olio extravergine di oliva, il miele, legumi come la lenticchia, i ceci, la cicerchia; grano e pasta biologica. A proposito di mostre virtuali, de: ”ilsantermano.it”, è opportuno menzionare anche quella della “CIVILTA’CONTADINA” con tanti oggetti di Roccangelo Tritto che aspettavano e meritavano di essere valorizzati allestendo un’apposita mostra dal vivo. Inoltre, per concludere, occorre far cenno ad un’altra suggestiva mostra fotografica dedicata agli affreschi presenti all’interno dell’ex Convento dei Padri Riformati, da tantissimo tempo chiuso al pubblico. Per vedere quelle foto, visualizzare: “CHIESA DEL SS. CROCIFISSO”, sempre nel suddetto sito ”ilsantermano.it” . Michele Nuzzi
Autore: Giovanni Difilippo 04 giu, 2020
Con il bando “Sport – l’importante è partecipare” a disposizione 2,3 milioni di euro per progetti da attivare nel 2021 che mettano al centro la pratica sportiva come strumento per rafforzare le piccole comunità locali nelle regioni meridionali. Scade il 17 luglio 2020. “Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce”. In questa breve citazione di Frank Deford, noto scrittore e commentatore sportivo americano, si cela anche la convinzione da parte della Fondazione CON IL SUD di promuovere il suo primo bando dedicato alla promozione della pratica sportiva “con” tutti. Una scelta che acquista anche un valore simbolico in un periodo in cui proprio la socialità e il valore dello stare fisicamente insieme rappresentano dei limiti che purtroppo mettono a dura prova le comunità locali e il mondo del Terzo settore, oltre che i singoli cittadini. È indispensabile attenersi alle disposizioni del decreto del governo sul covid-19 e al rispetto delle regole necessarie per arginare la diffusione del virus, ma è altrettanto necessario e opportuno pensare anche al futuro, si spera sempre più prossimo, di un pieno ritorno alla socialità. Attraverso il bando “Sport – l’importante è partecipare” la Fondazione mette a disposizione 2,3 milioni di euro di risorse private per sostenere interventi da attivare nel 2021 capaci di mettere al centro l’attività sportiva come strumento di inclusione, partecipazione e integrazione tra persone che vivono in uno stesso, circoscritto, territorio (quartiere, rione, borgo, paese) del Sud Italia. L’iniziativa si rivolge agli enti di Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit, a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. E’ auspicabile, inoltre, il coinvolgimento di organizzazioni sportive. Il Bando promuove una idea di sport inclusivo, aperto a tutti, senza limiti di età o di appartenenza, ma capace di incidere positivamente sulla coesione sociale di una comunità territoriale. L’iniziativa prevede due fasi: la prima, finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio e la seconda, di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione. Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD: “L’emergenza sanitaria ci costringe al minimo delle relazioni sociali, siamo in una fase di grande paura che ha effetti concreti ma è necessario seguire le direttive e il buon senso. Dobbiamo pensare però anche al dopo, riprogettare la nostra socialità. La pratica sportiva e aperta a tutti, in spazi sicuri secondo quanto prevedono le direttive, può essere un segnale di speranza e coraggio per le nostre comunità, per riappropriarsi finalmente della bellezza dello stare insieme. L’attività sportiva è incontro, condivisione, è sentirsi parte di qualcosa che ci unisce, soprattutto nella possibilità di raggiungere insieme un traguardo. È un potente strumento per rafforzare il senso di appartenenza, per questo motivo abbiamo previsto interventi circoscritti in piccole comunità locali. Lo sport inoltre promuove il rispetto delle regole e in tal senso è anche un’occasione per rafforzare le responsabilità individuali e collettive”. Le proposte potranno puntare sullo sviluppo di un’offerta sportiva multidisciplinare e inclusiva, la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune, la diffusione di valori educativi e culturali, la promozione del benessere psicofisico attraverso stili di vita sani e attivi, le relazioni basate sulla gratuità e sul dono. Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros dove nelle prossime settimane verrà aggiornata la sezione di progetto “Finalità e risultati”. Il bando scade il 17 luglio 2020, tutte le informazioni sono presente nell’apposita sezione. La Fondazione CON IL SUD proseguirà con le attività di pubblicazione di bandi e avvio di nuove iniziative a sostegno delle organizzazioni del Terzo settore che, ancor più in questa fase, sono indispensabili al paese e alle persone più fragili, quelle che stanno subendo maggiormente le conseguenze della drammatica crisi in corso. Il contesto Nella società contemporanea l’attività sportiva rappresenta uno dei principali strumenti di relazione tra le persone. Nel suo rapporto annuale l’Istat evidenzia come in Italia 8,5 milioni di persone vivono sole e ben 3 milioni dichiarano di non avere una rete di amici o, più in generale, un gruppo di persone su cui poter contare. Quasi il 40% delle persone ha sviluppato la propria rete di relazioni all’interno del quartiere in cui risiede, incontrando gli amici principalmente per giocare e fare sport. La pratica sportiva è quindi uno degli strumenti più efficaci per favorire lo sviluppo di reti e per stringere rapporti fra persone di diversa provenienza e condizione sociale. Come rileva il report dell’Osservatorio povertà educativa di Con i Bambini – Openpolis, pubblicato a marzo , nonostante l’aumento dei giovani che si dedicano maggiormente allo sport rispetto all’inizio dello scorso decennio, la quota dei minori in Italia che non praticano nessuna attività sportiva resta preoccupante. Si tratta del 20% dei bambini tra 6 e 10 anni, di quasi il 15% di quelli tra 11 e 14 anni e del 17,3% dei giovani tra i 15 e i 17 anni. Sulla sedentarietà possono incidere vari fattori: dalla mancanza di tempo e interesse, alla condizione economica delle famiglie, come accade per il 20% dei ragazzi tra 11 e 17 anni e per quasi il 30% dei bambini tra 6 e 10 anni. In circa il 10% dei casi, invece, il problema è la mancanza di impianti e aree sportive. Le differenze territoriali nel nostro Paese risultano piuttosto profonde. In 3 regioni (Lazio, Umbria e Toscana) oltre il 60% dei minori pratica sport con continuità. Le regioni al di sotto della media regionale sono tutte al Sud. In particolare in Calabria, Campania e Sicilia meno di 4 ragazzi su 10 tra i 3 e i 17 anni pratica sport con continuità. Per quanto riguarda l’offerta di impianti e aree sportive, se al Nord troviamo città come Ferrara e Pordenone con oltre 60 mq dedicate per minore, al Sud – escludendo Oristano con 58 metri quadri per minore e Benevento con 36,4 mq –le città presentano quote ampiamente inferiori, per la maggior parte al di sotto dei 10 mq per minore. Vai al Formulario Vai al Bando >>
Autore: Giovanni Difilippo 04 giu, 2020
Fonti: https://www.fondazioneconilsud.it/ La scadenza è stata prorogata al 28 agosto. La Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 4,5 milioni di euro per l’accesso alle cure di persone in condizione di povertà sanitaria e per sperimentare cure contro le “new addictions” (gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, dipendenza da internet, social network, videogiochi, ecc). Il Bando è rivolto al Terzo settore e agli enti pubblici socio-sanitari del Sud Italia. Povertà sanitaria e nuove dipendenze: due ambiti in cui diventa sempre più necessario intervenire. I dati parlano chiaro: da una parte, oltre 12 milioni di italiani che, anche come conseguenza dell’arretramento del finanziamento pubblico in sanità, nell’ultimo anno sono stati costretti a rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie per motivi economici; dall’altra la sempre maggiore diffusione delle nuove dipendenze, in cui non è implicato l’uso e abuso di sostanze chimiche, ma di un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata. Si tratta di problematiche come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cosiddetta “new technologies addiction” (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi) che spesso continuano ad essere curate secondo gli standard applicati per il trattamento delle dipendenze da sostanze come droghe e alcol. In questo contesto la Fondazione CON IL SUD promuove la quarta edizione del Bando Socio Sanitario, mettendo a disposizione 4,5 milioni di euro per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” al Sud. L’iniziativa si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che potranno proporre interventi in uno solo degli ambiti previsti: lo sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per persone in condizione di povertà sanitaria (a disposizione 3 milioni di euro) oppure la sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze (a disposizione 1,5 milioni di euro). Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni: due del Terzo settore più l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire. Potrà essere coinvolto anche il mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e quello economico. Il Bando prevede due fasi: la prima, finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio e la seconda, di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione. “Fenomeni come la migrazione sanitaria evidenziano ancora una volta una forte disparità tra Nord e Sud: a livello di offerta sanitaria, ma anche di standard qualitativi”, ha commentato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “E’ ormai evidente che il Terzo settore assume oggi un ruolo importantissimo anche in questo ambito, fornendo sempre più spesso servizi che il Sistema Sanitario Nazionale ha difficoltà ad erogare e garantendo quindi la possibilità di cure a moltissime persone in difficoltà. Un ruolo, quello del Terzo settore, che non può e non deve essere sostitutivo o alternativo a quello pubblico, ma complementare.” Le proposte dovranno essere presentate online entro il 28 agosto 2020, attraverso la piattaforma Chàiros. Sulla piattaforma sono presenti due diverse “voci”, a seconda della linea di intervento prescelta (a) Povertà sanitaria; b) Nuove dipendenze. Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione bandi. Con le tre precedenti edizioni del bando sono stati sostenuti, con circa 13 milioni di euro, 36 progetti per la cura e integrazione di persone disabili e anziani non autosufficienti. Il contesto Sono più di 12 milioni gli italiani in difficoltà economiche che, per la crisi ma anche per la riduzione degli investimenti pubblici in sanità, nell’ultimo anno hanno rinunciato a curarsi.[1] Secondo una recente indagine[2], 1 cittadino su 3 ha difficoltà di accesso al Servizio Sanitario Nazionale per i costi dei ticket e dei farmaci, i lunghi tempi di attesa, le difficoltà a ricevere assistenza, la scarsa informazione e l’eccesso di burocrazia prevista per l’assistenza domiciliare. Per rispondere ai bisogni di cura dei cittadini la spesa per il sistema sanitario dovrebbe essere incrementata tra i 20 ed i 30 miliardi di euro. La compartecipazione della spesa a carico dei cittadini già nel 2015 copriva un quarto della spesa complessiva, aggirandosi intorno a 35 miliardi di euro. Il rapporto tra lo stato di salute della popolazione e la spesa sanitaria per cittadino fa registrare dati preoccupanti soprattutto nel Sud Italia (indice di buona salute 3/10 e spesa sanitaria pro capite di 1.949 euro, a fronte di un indice di buona salute di 6,8/10 ed una spesa sanitaria pro capite di circa 2.500 euro nelle regioni del Nord Italia)[3]. Anche i tempi di attesa aumentano con la diminuzione della spesa sanitaria pro capite, passando da una media di 35 giorni nel Centro-Nord (ad esclusione del Lazio) ad una di 70 giorni nel Sud Italia. La situazione non è rosea neanche sul fronte delle nuove dipendenze. Secondo il Libro Blu 2017 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli[4], nel 2017 il volume di denaro giocato dagli italiani è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente, superando quota 100 miliardi di euro. Quasi la metà della spesa (48,9 miliardi di euro) è relativa a slot machine e VLT (Video Lottery Terminal). Per quanto riguarda invece la dipendenza dalle nuove tecnologie digitali, uno studio internazionale GfK (Growth from Knowledge) evidenzia che nel nostro Paese la percentuale di chi ammette di avere problemi di dipendenza da tecnologia è del 29%. Le persone maggiormente colpite sono i trentenni (37%) e chi ha un reddito medio-alto (32%) e basso (31%)[5]. [1] 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria della Fondazione Banco Farmaceutico, dicembre 2019. [2] Rapporto Pit Salute 2019, Cittadinanzattiva, Tribunale per i diritti del malato. [3] VII Rapporto RBM – Censis, sulla Sanità Pubblica, Privata e Intermediata. “Il Futuro del Sistema Sanitario in Italia tra universalismo, nuovi bisogni di cura e sostenibilità”, luglio 2017. [4] https://www.avvisopubblico.it/home/wp-content/uploads/2018/12/ADMLibroBlu-2017-v2.pdf [5] https://www.gfk.com/global-studies/global-study-overview/
Autore: Giovanni Difilippo 15 mag, 2020
La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura, lo affermava Albert Einstein nella definizione e visione della crisi. In questo stato di difficoltà e di crisi dovuti al Corona Virus, nascono idee ed iniziative e soprattutto creazione di nuovi prodotti. E' questo il caso delle mascherine create dalla MagicArte, particolarmente curate nella scelta dei tessuti e delle finiture. Oltre a svolgere il ruolo principale per cui sono state create che è quello di prodeggersi, vanno incontro a chi ha esigenze di abbinare la mascherina al proprio stile. Insomma delle mascherine fashion per un OUTFIT curato e non dissacrato. Questa la loro pagina facebook : https://www.facebook.com/magicartedecorazioni/
Autore: Giovanni Difilippo 15 mag, 2020
Dopo tanto parlare, ha trovato davvero spazio nel decreto Rilancio l’incentivo destinato alle famiglie sotto forma di «bonus vacanze», ricevendo dal governo una dotazione, come ha spiegato il ministro Franceschini (Pd), di circa 2,4 miliardi di euro. Si tratta di una tax credit da spendere in strutture ricettive italiane (alberghi, agriturismi, campeggi e bed &breakfast) entro il 2020. Si tratta cioè di un credito di imposta destinato alle famiglie con reddito medio basso (Isee inferiore a 40 mila euro) e utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare. Il bonus può essere di massimo 500 euro (che scendono a 300 per i nuclei familiari composti da sole due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona). L’80% del credito sarà liquidità data alla struttura ricettiva per conto del cliente, mentre il 20% costituirà una detrazione delle tasse al momento della dichiarazione dei redditi. Infine, lo sconto è rimborsato ai fornitori dei servizi sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione. Come e quando si può utilizzare il «bonus vacanze» Il bonus può essere utilizzato dal 1° luglio al 31 dicembre 2020: per l’80% sarà sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura , mentre il restante 20% andrà come detrazione dall’imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori privati, agli istituti di credito o agli intermediari finanziari. Condizioni per ottenerlo Come si legge nel decreto, per avere diritto al bonus le spese legate alla vacanza debbono essere sostenute in un’unica soluzione e devono essere relative a una singola impresa turistico-ricettiva. Il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale, nel quale deve comparire il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito. Il pagamento non deve avvenire tramite intermediari (agenzie di viaggi o portali come Airbnb). Fondo Turismo e promozione Per sostenere il settore turistico con operazioni di mercato il decreto ha istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Trenta milioni invece vanno per il 2020 al «Fondo per la promozione del turismo in Italia». Airbnb: «Noi esclusi» Intanto, si sentono già i primi malumori perché il tax credit sembrerebbe «escludere l’utilizzo delle piattaforme digitali per il pagamento». A esprimere il dissenso è il country manager di Airbnb, Italy and South East Europe, Giacomo Trovato, che in audizione in commissione Industria al Senato ha detto di auspicare che «l’esclusione delle piattaforme dalla misura possa essere eliminata». Secondo Trovato, «la distribuzione di voucher vacanza alle famiglie da utilizzare in tutte le strutture ricettive ed alloggi ad uso turistico, sarebbe una misura più semplice». A fargli eco il suo corrispettivo a Booking.com, Alberto Yatesche si è detto dispiaciuto «nel notare che vengono discriminate le persone che prenotano e pagano immediatamente sui portali telematici». Le prenotazioni online, comunque, registrano «leggerissimi, piccoli, segni di ripresa». Almeno per quanto riguarda l’alta stagione. La Commissione europea Ma le nubi sul versante turistico sono nere e cariche di pioggia: non a caso il 6 maggio scorso il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini (Pd) diceva che ormai siamo «ben oltre l’emergenza». Intanto, la Commissione europea ha detto di voler sostenere il settore turistico in Europa garantendo liquidità alle imprese turistiche, attraverso il programma Sure per far fronte alla questione del mantenimento dei posti di lavoro, promuovendo l’Europa come meta turistica sicura. La Commissione europea il 13 maggio ha presentato un pacchetto di orientamenti e raccomandazioni per aiutare gli Stati membri a revocare gradualmente le restrizioni di viaggio e consentire alle imprese turistiche di riaprire, dopo mesi di blocco, nel rispetto delle necessarie precauzioni sanitarie. Fonti: https://www.corriere.it/economia/consumi/20_maggio_14/bonus-vacanze-2020-come-funziona-come-si-richiede-massimo-500-euro-limite-dell-isee-320c585a-94f7-11ea-b53d-888d5c72a186.shtml
Autore: Giovanni Difilippo 09 mag, 2020
Presto sul portale ilsantermano.it verranno ripresi tutti gli artisti contemporanei santermani ed inseriti in una grande GALLERIA VIRTUALE, capace di mettere in luce quanto grande sia la vena artistca di noi santermani. Vi invitiamo a pubbliacare i vostri lavori o nella pagina facebook : https://www.facebook.com/Santeramo-In-Arte-106617114359004/ oppure ad inviarci all'indirizzo : ilsantermano@gmail.com. Sarete tutti ricontattati.
Autore: Giovanni Difilippo 07 mag, 2020
Il decreto maggio che il governo punta a chiudere entro la settimana contiene una serie di detrazioni del 110% per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi. Sono le misure volute dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, inserite nel dl maggio per ridare fiato all’economia messa in ginocchio dall’emergenza Covid-19. Di fatto si tratta di interventi di riqualificazione sismica o energetica a costo zero per le famiglie, grazie a un credito d’imposta del 110% alle imprese che faranno i lavori. I lavori andranno realizzati tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. La norma vale anche per le facciate dei palazzi, che potranno essere rimessi a nuovo praticamente gratis. Superbonus per l’edilizia al 110% fino al 2021 “Si provvede a incrementare al 110% l’aliquota di detrazione spettante a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici – si legge nella bozza – con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nonché di interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici effettuati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021″. “In questo momento di grave crisi economica e sociale – scrive il governo nella nota esplicativa che accompagna la misura – abbiamo immaginato una proposta shock per il settore dell’edilizia e per il rilancio degli investimenti privati. Una misura che farà crescere Pil e occupazione, e che allo stesso tempo porterà il nostro paese all’avanguardia del processo di riconversione energetica e di sviluppo sostenibile”. Dunque, “abbiamo infatti deciso di incrementare le aliquote di detrazione al 110% per alcuni importanti interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici”. Ecobonus e sismabonus: dal 65% e 50% al 110% “Le detrazioni fiscali in questi anni hanno svolto un ruolo di incentivo fondamentale per tutto il settore privato, creando flussi rilevanti di domanda aggiuntiva per i lavori di ristrutturazione. Ed è per questo che abbiamo deciso che fino al 2021 le aliquote detraibili per alcuni interventi di efficientamento energetico (ecobonus) e per le misure antisismiche (sismabonus), passeranno rispettivamente dal 65% e 50% ad un’aliquota del 110%”, si legge ancora. Super bonus anche per restaurare le facciate “Inoltre, se congiuntamente ad un’opera strutturale di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza degli edifici, la famiglia vorrà svolgere altri lavori di riqualificazione energetica, restaurare la facciate esterna dell’edificio o installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica – si precisa – tutti i lavori riceveranno una detrazione pari al 110%”. Cosa cambierà per le famiglie Nella nota c’è un esempio concreto: “se una famiglia effettuerà lavori sulla propria abitazione che ricadono all’interno degli interventi sopra elencati per un importo pari a 1000 euro, riceverà al momento della dichiarazione dei redditi una detrazione pari al 110% del costo dei lavori (in questo caso quindi 1100 euro), che potrà usare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo. Mettendo in sicurezza il proprio edificio da un punto di vista sismico, ad esempio, con dei lavori di un valore complessivo pari a 1000 euro, si riceverà dallo Stato una detrazione pari a 1100 euro”. Oltre all’aumento delle aliquote, inoltre, le famiglie potranno ricevere, a fronte della cessione della detrazione fiscale, uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori da parte dell’impresa che ha effettuato la ristrutturazione. Le famiglie potranno cioè effettuare importanti lavori di ristrutturazione senza alcun esborso monetario, ma semplicemente vendendo la detrazione fiscale all’impresa che ha svolto i lavori. In questo modo, “anche le famiglie con redditi molto bassi o nulli potranno svolgere importanti lavori di ristrutturazione edilizia”, l’auspicio del governo. Come le imprese recupereranno la liquidità Se vorranno potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione in cinque quote annuali oppure potranno cederlo a terzi per ottenere immediatamente la liquidità necessaria. Dopo la prima cessione del credito d’imposta (dalla famiglia all’impresa tramite sconto in fattura), l’impresa potrà infatti cedere a sua volta il credito a soggetti terzi in tempi estremamente rapidi, per ricevere un flusso di liquidità immediata. Oltre all’aumento delle aliquote, infatti, abbiamo modificato la normativa sulla cedibilità delle detrazioni, permettendo sia la cessione agli istituti bancari, prima vietata, sia un numero di passaggi superiore alle due cessioni. In questo modo, il credito d’imposta potrà circolare illimitatamente ed essere venduto anche agli istituti bancari, e le imprese potranno così cederlo a un prezzo sufficientemente alto per coprire per intero il costo dei lavori. “Il nostro obiettivo -illustra il governo – è che l’impresa non si trovi mai senza la liquidità necessaria a coprire i propri costi, e che quindi possa cedere il più velocemente possibile e ad un prezzo sostenibile (comunque non inferiore al 100% del valore della fattura) il credito a banche o a grandi imprese”. Aumento pil, occupazione e gettito fiscale con la nuova norma Il governo, con la norma Fraccaro, mira a produrre “un virtuoso meccanismo di mercato in cui le famiglie potranno effettuare lavori di ristrutturazione senza alcun esborso monetario, le piccole e medie imprese potranno lavorare di più grazie ai maggiori incentivi, gli istituti di credito o le grandi imprese potranno acquistare il credito d’imposta dalle imprese che hanno svolto i lavori per pagare meno tasse, e lo Stato potrà vedere aumentare l’occupazione e il Pil con un impatto sui saldi di finanza pubblica diluito su più anni. In questo modo, non aumenteranno solo il Pil e l’occupazione ma anche il gettito fiscale, e proprio grazie agli effetti moltiplicativi dell’investimento iniziale la misura si ripagherà praticamente da sola”. La proposta garantirebbe, inoltre, “importanti effetti sulla messa in sicurezza del nostro territorio, sulla riduzione di emissioni fossili e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, creando quella sinergia fondamentale tra sviluppo economico e contrasto ai cambiamenti climatici”. Con questa proposta, “lo Stato offre un incentivo e una procedura semplice ma efficace per far sì che ogni famiglia, abbiente o non abbiente, possa svolgere lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Le imprese avranno così un flusso aggiuntivo di domande di lavori, e potranno recuperare così gran parte del reddito perso in queste settimane di lockdown”. Fonte: https://quifinanza.it/
Autore: Giovanni Difilippo 01 mag, 2020
Giovedì 7 Maggio p.v. riparte il mercato settimanale di generi alimentari del giovedì. E’ una decisione presa dall’Amministrazione comunale dopo un’attenta valutazione della situazione epidemiologica Covid 19, sentiti i rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti e delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, nonché gli stessi operatori mercatali, consultati nei giorni scorsi telefonicamente e anche in video conferenza, al fine di trovare soluzioni condivise per ridare un servizio alla città che manca ormai da 8 settimane. Il mercato settimanale si riprenderà quindi a celebrare da giovedì 7 maggio, ma a ranghi ridotti ed esclusivamente nello spazio recintato del mercato di via A. Frank, con accesso contingentato degli avventori e controlli ad ingresso e uscita da parte della Polizia Locale che provvederà anche alla sorveglianza all'interno del mercato per garantire la distanza interpersonale, nonché il numero massimo contemporaneo di presenze di circa 40 avventori all';interno dello stesso. Personale della Croce Rossa provvederà a controllare la temperatura corporea degli operatori, ad inizio giornata e, di seguito, degli avventori. Gli operatori titolari di posteggio, in numero di oltre 40, sono stati suddivisi in due gruppi “A” e “B” che agiranno alternativamente ogni quindici giorni, garantendo così il mercato “settimanale” per i cittadini (sarà quindicinale solo per gli operatori). Si comincerà con il gruppo “A” sorteggiato alla presenza del Comandante la Polizia Locale, dei referenti locali Confesercenti e Confcommercio e di due operatori mercatali. Tra una bancarella e l’altra è stata prevista una congrua distanza (non vi saranno bancarelle affiancate) e sarà garantita in ogni gruppo l’offerta di ogni tipologia di prodotto (frutta e verdura, frutta secca, salumi e formaggi, ecc.). Agli avventori sarà distribuito all’ingresso, a cura di personale del Servizio Attività Produttive, un volantino riportante la piantina del mercato con indicazione delle postazioni, per facilitare l’individuazione delle bancarelle eventualmente fidelizzate. All’interno del mercato si potrà accedere solo indossando mascherina e guanti monouso. Saranno aperti e controllati solo due dei cinque varchi della piazza (vedi piantina allegata). I due varchi aperti, uno per l’entrata e l’altro per l’uscita saranno quelli situati in via Achille Grandi che sarà interdetta al traffico veicolare per garantire l’entrata e l’uscita in sicurezza al mercato per tutti gli avventori. Le operazioni di scarico dei prodotti ed allestimento delle bancarelle avranno inizio alle ore 7,00, mentre l’accesso degli avventori al mercato sarà consentito in modo contingentato a partite dalle ore 8,00 e fino alle ore 13,00. Ai cittadini si chiede la massima collaborazione affinché tutto possa svolgersi con ordine e in sicurezza per tutti. Assessore AA.PP. Giuseppe Fraccalvieri
Show More
Volete segnalarci una notizia positiva?  Potete utilizzare il modulo sottostante. Grazie

Contattaci

Share by: